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LAVORARE CON LENTEZZA (oderso)
15/11/2004 11:36:33 |
Il film in quanto film non mi è piaciuto, nel senso che non mi ha catturato mai: ho sorriso (pochissime volte) e mi sono irritato per tante piccole cose non riuscite: la recitazione di alcuni attori, il montaggio, la colonna sonora, alcune ambientazioni, gli interventi grafici, la (debolissima) trama...insomma forse troppi temi trasversali (l'ironia, la politica, il sociale, i sentimenti, la creatività, la musica) che non hanno trovato mai un vero punto d'incontro ... accanto ad alcune intuizioni notevoli e ricostruzioni perfette (quella della radio ad esempio) non c'erano quella omogeneità e quella linearità che fanno di una successione di immagini e parole un film che ti colpisce nell'animo. Un pensiero in più infine sulla colonna sonora: la musica in quegli anni aveva una funzione sulla crescita delle persone molto importante, la musica in un film alle volte è determinante per la sua riuscita: allora mi chiedo perchè in un film come questo (ma anche in 'Paz', e in generale nelle produzioni italiane) la musica (quasi) mai assume un ruolo così importante da diventare parte integrante del tessuto narrativo, rimanendo sempre confinata al classico ruolo di 'riempitivo' ... eppure il titolo stesso del film è una canzone, la struttura narrativa è costruita attorno ad una radio ... perchè non mi è venuta voglia di andare a comprare la colonna sonora? |
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1-2
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perché? (giulio)
29/11/2004 13:44:55
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perchè? perchè siamo italiani e anche se ci facciamo dei gran viaggi per il fatto che dall'antichità fino agli anni 80, passando per il medioevo, siamo stati fucina di arti e scienze, quando tentiamo di affrontare politica e sociale l'arte va a farsi benedire, perchè quelli nati nel dopoguerra, che hanno insegnato alle generazioni dopo, negli anni 70 si sono messi a comprare per la rai i cartoni animati di "gustavo" della hungaro film e altre porcate del genere (come dimenticarsi tutta la cinematografia russa ammannita in quegli anni, quegli splendidi campi lunghi su ponti e strade poco trafficate... ah che meraviglia...), per forza adesso i film "impegnati" non sono film ma collage di espressioni varie, esercizi di documentarismo, verismo congelato, didattica, nozionismo, storicismo
i gryphon a radio alice....
certa musica di quel periodo era filosofia, movimento, sociale (non "impegno nel ->"), ma ti ricordi il richiamo al decadentismo, al liberty, ai movimenti tecnico/socio/artistico/culturali degli anni '30... (uno per tutti: la bauhaus), ma ti ricordi che uno come adam ant scrisse una canzone sul manifesto futurista? per electra 1 quelli di radio città invitarono stockhausen a suonare ai giardini margherita e fulvio tommasetta brindava a brian eno
cazzo, non solo sto facendo una gran marmellata, ma questo post sta diventando un piagnisteo... saluti e baci, w i gaznevada, oderso grazie di esistere |
lcl 4- - (ocirne)
31/07/2006 11:55:56
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A me il film ha fatto quasi incazzare per la leggerezza della recitazione, la distanza dai fatti, sebbene fossi piccolo all'epoca l'atmosfera mi sembrava molto piu cupa e trista... al di la di quello purtoppo il film dava troppa importanza agli attori per creare magari nuove star... non mi piacevano, nessuno, pessima recitazione e personaggi insesistenti. Anche i costumi e gli ambienti erano molto approssimativi. Nemmeno l'avvocato che è si una bella fxxa. Non mi ha preso, mi ha quasi irritato. |
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