MADE IN ITALY 1978-1982
   
Già Confusional Jazz Rock Quartet. Si fanno le ossa al Punkreas, ma la loro presenza al Bologna Rock viene contestata dagli altri gruppi per via di quel Jazz Rock tanto odiato. La loro risposta è stato un attacco bruciante, forse quanto di più punk il Bologna Rock abbia avuto. Sono senz'altro i musicisti bolognesi più preparati ( e di conseguenza italiani?)...
   
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Etichetta originale:
Anno di Pubblicazione:
Italian Records 2009

Enrico Serotti Guitars
Gianni Cuoghi Drums
Lucio Ardito Bass
Marco Bertoni Keyboards
   


 
26/06/1980 Ciao 2001
Volare
sperimentalismo, filtraggio elettronico, ricerca e irrisione sono alla base di questa movimentata versione strumentale della famosa canzone di Modugno; il retro è un rock strumentale caratterizzato dalla chitarra lancinante e dal suono underground.
Manuel Insolera
   
 
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1 - Orinoco Blues
2 - Paranoia
3 - Flash
4 - xxx?
5 - Trllà papppà
6 - Bologna Rock
7 - Pensione Elastica
8 - Guerra in Africa
9 - Nedbo Zip
10 - Beguine sulla luna
11 - Volare
12 - Swing
13 - Dlin Dlon Cow-Boy
14 - Samba paperino
15 - Plastic City Dinamic
16 - Cinzano
17 - Sigla 1
18 - Sigla 2
19 - Sigla 3
20 - Sigla 4
21 - Sigla 5
22 - Sigla 6
23 - Documentario

1-4

FANTASTICI!
inviato da: Scarrymonsters il:(17/10/2007 17:01:17)
Questo cd mi è stato dato da un'amica su di un set cinematografico a Bologna nel 2003, dicendomi che era un promo che sarebbe stato distribuito da chissachi in un futuro lontano. Quando l'ho ascoltato ne sono rimasto letteralmente folgorato! Sembrava di sentire un gruppo che suonasse al contrario, nel senso che suonava come un nastro in rew/rev, tutto assolutamente in controtempo e dispari. Dei geni Pensare che in quel film ho lavorato gomito a gomito con Huber che non sapevo assolutamente cosa avesse suonato e prodotto, ma soprattutto non ero a conoscenza di quella scena, ormai andata, bolognese.
non guardiamo il dito...
inviato da: lucio il:(24/10/2006 19:08:20)
Sicuramente un po' atipici rispetto ai gruppi che in quel momento si muovevano a Bologna ed in Italia. Senza borchie, senza giubbotto nero, senza falsa truculenza ma sicuramente amanti della musica e delle espressioni oltre alla musica. Qualcuno dovrebbe ricordare la sfilata di moda durante la performance di supporto al mini tour di Lydia Lunch oppure il fatto che furono il primo gruppo ad essere invitato a suonare all'estero delle bands bolognesi. C'è da dire che erano controcorrente e non era facile, anzi direi coraggioso, avere dei riconoscimenti che fossero controcorrente con quello che succedeva in quei tempi. era molto più facile essere d'accordo con la massa...
rettifica
inviato da: andy ciozzi il:(29/06/2006 19:48:35)
Per amor del vero,i CQ furono presi in mezzo al Punkreas durante uno dei primi live act. Al Bologna Rock furono presi in mezzo TUTTI e loro, probabilmente, si salvarono suonando in tuta bianca e in maniera molto tosta. Erano considerati il terzo gruppo di Bologna ma perchè pochi cagavano quelli più innovativi che erano gli Stupid Set di Huber. Nella realtà i CQ erano grandi musicisti con un atteggiamento punkeggiante verso la vita che entrava incontraddizione con la loro musica. Un saluto particolare ad Enrico che voleva farmi cantare "Dove vai Antonio" e a tutti gli eroi di quella stagione allucinante che fu la new wawe bolognese. ciao
Ma quando esce?
inviato da: F. il:(11/07/2005 22:52:19)
Eh?