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Avevo ventisette anni ed è stato sicuramente uno dei periodi più belli della mia vita. Era un momento affascinante e stimolante. Il fatto di essere a Bologna in quel periodo credo che sia stato un bellissimo regalo. Era una città viva sotto tutti gli aspetti, artistici, culturali, politici e sentimentali. C’era una situazione molto aperta e nuova, anche se con tutti i dolori e le sofferenze che portano in sé le novità. […] Sulla mia carriera artistica Bologna ha influito moltissimo. Ho scritto due album (“Ho Visto Anche Degli Zingari Felici”, “Disoccupate Le Strade Dai Sogni”), che in qualche modo hanno raccontato quel periodo.
Mi sono ispirato molto a quello che succedeva in strada, anche perché privato e pubblico, personale e politico si mescolavano molto volentieri. |
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