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Avevamo creato con la nostra attività una sorte di ponte tra la produzione musicale indipendente di Bologna e le esperienze della ‘New Wave’ inglese, la ‘No Wave’ di New York e il punk rock della West Coast americana. Un’attività che - non credo di peccare di presunzione - lasciò un segno nella cultura musicale giovanile di Bologna per molti anni a venire. [...]
Eravamo i primi a percorrere, come in Inghilterra, la strada delle produzioni a basso costo, quella di una produzione ampia e alternativa rispetto al mercato dominante e, infatti, per definirci venivano usati indifferentemente i termini indipendente o alternativo. |
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