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| […] Il mio incontro con Freak avvenne al “Punkreas”, quando lo vidi per un paio di volte. La sua carica e la sua energia erano spaventose, al suo confronto Jerry Lewis era un dilettante. Mi innamorai subito della sua impudenza. Poi un giorno ero nel mio studio e stavo cercando, su una scaffalatura altissima, un nastro. Suonarono alla porta e con disappunto andai ad aprire. Era Roberto, si presentò dicendo che faceva parte di un gruppo che non sapeva suonare. Nel frattempo ritornai sulla scala e ricominciai la mia ricerca. Intanto Roberto continuò a raccontarmi cosa facevano e concluse la sua frase affermando che avevano avuto un'idea grandiosa, volevano registrare un disco. Lo guardai da un'altezza spropositata e gli risposi che non erano poi così originali, perché tutti quelli che non sanno cantare e suonare vogliono registrare un album. Lui incurante della mia risposta disse: “Quando cominciamo?”. “Domani mattina”, risposi. Il giorno dopo gli Skiantos arrivarono veramente in studio. Le musiche non c’erano, i testi erano abbozzati, la situazione era meno che patetica. |
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