Devo ammetterlo, personalmente fui spronato dalla scena bolognese e dal punk a mettere in piedi una band. Mi sentivo coinvolto dal messaggio crudo e diretto del punk: tutti potevano suonare anche se non sapevano tenere in mano nessuno strumento. L’importante era esporsi e mettere a nudo la propria creatività. […] L’unica differenza che c’era tra noi e la generazione degli Skiantos era nell’approccio ideologico alla musica. La scena bolognese nacque da un incontro tra musica e società. Noi invece non eravamo coinvolti dall’aspetto politico della musica, ma dalla sua energia intrinseca. Io avevo quindici anni quando fu ucciso Lorusso, però, pur avvertendo la tensione, non ero in grado di capirla fino in fondo. […]