|
Allora potevi andare in un circolo Arci e bussare alla porta: qualcuno ti dava retta. Questi signori che ti ascoltavano (il mitico Direttivo del “Pavese”, nel nostro caso) erano ben coscienti che la loro funzione era di smistare, cogliere ed ospitare le idee. Avevano un’enorme disponibilità, una grande curiosità ed una grandissima modestia-culturale che gli permetteva di essere super partes. Erano veri padroni di casa, magari sempre burberi ed incazzati eppure disponibili.
Del “Gran Pavese” ricordo con affetto l’iniziativa di Syusy di organizzare un corso di spogliarello con Dodò D’Hambourg, ex diva del “Crazy Horse”. Con questa idea cominciammo a prendere le misure con le dimensioni dei fenomeni extra-cittadini. Iniziammo questo corso coscienti del fatto che era un gioco, una provocazione ed un divertimento. Volevamo approfondire un altro aspetto, legato all’esibizionismo, festeggiare un personaggio come Dodò e (nel caso di Maurizia-Syusy) recuperare elementi che il femminismo aveva solo sfiorato. C’erano grandi sfumature in questo corso di spogliarello, che condividevano tutti quelli che volevano partecipare. Però un Circolo Arci che organizza un corso di spogliarello fa notizia ed infatti andammo su tutti i giornali nazionali. |
|