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[…] Bologna sicuramente ha sempre avuto la caratteristica di essere al centro dei fatti, luogo di comunicazione. Tutto quello che in quegli anni poteva accadere, succedeva a Bologna perché la gente era a Bologna. Nel capoluogo emiliano l’università raccoglieva persone tra le più disparate e provenienti da tutta Italia. Era la città più cosmopolita d’Italia. Inoltre Bologna era organizzata per far fruttare tutte le esperienze ed il background di ogni studente. C’erano circoli, teatri, cantine, associazioni ed un'amministrazione che volente o nolente doveva fare i conti con questi giovani e le loro idee. In altre città la conflittualità con i giovani si esprimeva più radicalmente, mentre a Bologna lo scontro era sempre e comunque a sinistra. |
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