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Perché il ‘Movimento’ si espresse a livello creativo proprio a Bologna e non in
La storia è fatta dalle persone ed evidentemente in quegli anni si sono ritrovati tanti giovani, come Andrea Pazienza, che potevano benissimo vivere a Milano o a Roma, ed invece erano nel capoluogo emiliano. Non a caso il ‘Movimento’ termina la sua corsa proprio a Bologna con la grande assemblea di settembre. Inoltre una parte dell’elaborazione politica nasce nel capoluogo emiliano, penso ad esempio a Bifo. Credo che questa situazione si sia sviluppata a Bologna perché era una città che garantiva il pluralismo. C’era lo spazio per esprimere le proprie idee e nessuno le ha represse evitandone lo sviluppo. Ci volle la morte di Francesco Lorusso per portare alla chiusura della città. Si dovette arrivare ad un punto di non ritorno perché tutto si spegnesse. Da lì in poi è iniziata una fase di riflusso molto pesante, anche per i creativi, che ha impedito loro di continuare a vivere e svilupparsi. |
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